mercoledì 28 settembre 2016

Dossier, documenti, partenza che si avvicina...

Ciao a tutti,
è tantissimo che non scrivo, quindi questo post sarà forse più lungo del solito. Sono passati quasi due mesi e mezzo dall'ultimo post in cui raccontavo l'invio del dossier. Nel mentre sono andata in vacanza più volte, sono tornata, e ora mi ritrovo a scuola.
Dopo due mesi di dubbi, tredici giorni fa, esattamente il 15 settembre, la mia agenzia mi ha mandato la correzione del dossier. inutile raccontare quanti errori ho fatto, per fortuna ho cambiato un po' di cose. Mi hanno chiesto inoltre di inviare le pagelle e il passaporto.
Passaporto
Quello che ho sempre desiderato fare e mai ho fatto. Finalmente ho inviato i moduli e, dopo svariati tentativi per fare delle foto decenti (tre foto da giugno ad ora), ho portato tutti i documenti in questura e ho richiesto il passaporto, che dovrebbe arrivarmi tra circa una settimana.
Il mio dossier è perciò stato corretto ma soprattutto inviato alla SCCE, la mia agenzia estera. Questo significa una cosa molto importante: il 15 settembre è iniziata la ricerca della mia host family.
Mi sento catapultata in un nuovo mondo: ho passato mesi a non pensare alla mia partenza poiché più ci si pensa e meno arriva velocemente e ora mi ritrovo qui, il countdown segna -124.
Meno centoventiquattro. E' una data incerta, non ho neanche una data a cui aggrapparmi. Non ho una data, non ho una città, non ho una famiglia. Ho solo la certezza che, tra circa quattro mesi, sarò su un aereo che mi porterà dall'altra parte del mondo.
Mi ritrovo qui a pensare a cosa farò, a chi sarò. Vedo i miei amici exchange, la maggior parte già partiti. Ci sono alti e bassi, devo essere pronta ad affrontare anche i bassi. Bisogna sentirsi all'altezza di quest'esperienza e io solo ora inizio ad accorgermi di quanto poco manchi alla mia partenza.
A volte non realizzo ancora: io, che non ho neanche mai avuto il passaporto, tra qualche mese sarò nel paese dei miei sogni. Lascerò tutto per inseguire ciò che voglio, per inseguire me stessa.
Non so ancora tutte le difficoltà che mi aspettano, ma voglio vivere questi mesi con gioia, senza pensarci troppo né troppo poco: voglio lasciare che le cose facciano il proprio corso, senza essere pessimista, ma neanche troppo ottimista.
Consapevole che, qualunque cosa capiti, quest'esperienza mi segnerà nel profondo, come già sta facendo con tutti gli altri exchange students. Voglio viverla al meglio.